I peptidi nello sport

Al giorno d’oggi, la comparsa dei peptidi ha suscitato grande scalpore. Alcune di queste sostanze sono utilizzate per la perdita di peso e la costruzione muscolare, mentre altre sono impiegate per aumentare la resistenza generale dell’organismo e la resistenza agli agenti atmosferici. I peptidi sono stati oggetto di attenzione nello sport fin dai primi anni 2000, quando queste sostanze sono state utilizzate attivamente per migliorare le prestazioni di squadra e individuali in vista dei campionati. Il processo del loro utilizzo è aumentato nel corso degli anni, soprattutto nei Paesi sviluppati. Per un elenco completo dei peptidi, consultare il sito https://compare-steroidi.com/sub/peptide

Cosa sono i peptidi

Purtroppo, poche persone sono informate su cosa sono i peptidi e sul perché l’uomo ne ha bisogno. In generale, le parti di cellule proteiche, disponibili in polvere, capsule e fiale, sono considerate integratori alimentari, formati da un certo numero di aminoacidi, combinati con acqua per formare catene. La classificazione dei peptidi nello sport è una questione a parte, che riguarda i tipi di queste sostanze.

Dal punto di vista chimico, i peptidi sono piccole proteine. I peptidi sono composti che comprendono fino a cinquanta amminoacidi, anche se questa definizione non è del tutto esatta.

A cosa servono i peptidi?

peptidi bodybuilding sono costituiti da aminoacidi, utilizzati nei processi metabolici. In giovane età, la riproduzione di tutti gli elementi necessari all’attività vitale dei tessuti è abbastanza consolidata. Ma con l’avanzare dell’età, accompagnata da varie influenze ambientali, gli aminoacidi per la riparazione delle cellule danneggiate iniziano a scarseggiare.

Ad esempio, le sostanze che hanno un effetto sulla crescita diminuiscono naturalmente con l’esercizio fisico e con l’età. L’uso eccessivo di peptidi, dovuto a un’intensa attività sportiva, comporta un consumo eccessivo dei livelli di peptidi naturali, che a sua volta provoca disfunzioni dei tessuti umani e può portare allo sviluppo di malattie oncologiche.

Gli atleti devono quindi reintegrare le loro riserve naturali di aminoacidi e peptidi per evitare il deterioramento del corpo. Fortunatamente, al giorno d’oggi questo non è un problema. I peptidi sono ormai utilizzati nei prodotti per la nutrizione sportiva da quasi tutti i produttori.

Tuttavia, è importante distinguere tra peptidi bioregolatori ben studiati e peptidi puramente sportivi che stimolano la crescita muscolare. I primi sono stati studiati a fondo e sono sicuri. Questi ultimi sono spesso il prodotto di laboratori clandestini o sono raccomandati solo per uso clinico.

Con una quantità sufficiente di aminoacidi giusti, l’organismo si riprende facilmente dallo stress e dal superlavoro, e può resistere a infezioni e infezioni respiratorie acute, all’invecchiamento e al cancro.